copy and paste this google map to your website or blog!
Press copy button and paste into your blog or website.
(Please switch to 'HTML' mode when posting into your blog. Examples: WordPress Example, Blogger Example)
Incasso giuridico: la Cassazione inverte la tendenza - Fiscomania La sentenza n 16595 della Corte di Cassazione dello scorso giugno cambia, per la prima volta, l’orientamento giurisprudenziale sul c d principio dell’incasso giuridico, uniformandosi con la tesi da tempo sostenuta in dottrina
Incasso giuridico: la Corte di Cassazione cambia orientamento Per molti anni la Corte di Cassazione è stata ferma nel riconoscere la legittimità dell’incasso giuridico; tuttavia, recentemente, con la sentenza n 16595 2023 i giudici di legittimità hanno
LA TESI DELL’”INCASSO GIURIDICO DEI CREDITI RINUNCIATI DAI SOCI . . . Come si illustrerà diffusamente nel prosieguo, la tesi de qua afferma l’imponibilità dei crediti rinunciati in capo al socio persona fisica non imprenditore, con conseguente obbligo di effettuazione della ritenuta alla fonte da parte della società, nonostante, nella versione previgente alla novella normativa del 2015, l’articolo 88
Il c. d. “incasso giuridico” di dividendi ed emolumenti Vediamo una casistica per verificare come la disciplina fiscale possa essere correttamente applicata, alla luce delle norme di legge vigenti e seguendo il principio dell’incasso giuridico, nel caso in cui i beneficiari rinuncino ad esigere quanto deliberato a loro favore
Incasso giuridico: sopravvive solo nelle tesi dell’Agenzia Esaminiamo il contrasto interpretativo esistente tra la giurisprudenza della Corte di Cassazione e la prassi dell’Agenzia delle Entrate in materia di rinuncia ai crediti da parte dei soci, con particolare riferimento ai redditi assoggettati a tassazione secondo il principio di cassa
Incasso giuridico: la Cassazione cambia orientamento La rinuncia operata da un socio al credito avente a oggetto degli interessi maturati su finanziamenti erogati nei confronti di una società partecipata non comporta l’obbligo di sottoporne a tassazione il relativo ammontare Cosa cambia con la recente sentenza della Cassazione